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Lenti per occhiali: ce n’è un paio per ogni esigenza?

Oggi giorno quando entriamo in un negozio di ottica ci troviamo una proposta vastissima di lenti per occhiali. Alcune hanno nomi noti, altre sembrano esistere solo per un’operazione marketing. La verità è che queste sono quelle che ci donano un migliore comfort perché progettate secondo le nostre esigenze. Cerchiamo quindi di capire perché il mercato dell’ottica stia subendo ormai da anni un’evoluzione così significativa.

Ametropie e lenti per occhiali

L’occhio è conosciuto come una “sfera” (bulbo oculare) inserita all’interno di una cavità (orbita). Grazie a lui possiamo vedere e mettere a fuoco gli oggetti. L’analogia occhio-macchina fotografica è diventata sempre più comune. Infatti, oltre ad avere pupilla, “messa a fuoco” e possibilità di scattare delle immagini, l’occhio è come se fosse un obbiettivo (ossia una grande lente).

A voltela potenza dell’occhio è troppa o troppo poca rispetto a quello che ci si aspetterebbe a livello funzionale. In questi casi le immagini invece che essere nitide di alta risoluzione, risultano pallide e sfuocate. Le persone in questa condizione sono soggetti con difetti della vista (ametropie visive). Non riescono quindi a usufruire di una buona performance visiva. Le lenti per occhiali correttive servono proprio per correggere questi “errori di potere”, bilanciandolo in difetto o in eccesso.

Quali sono le ametropie?

Nell’età giovanile chi non vede i tanto ambiti 10/10 viene associato ad ametropie visive quali:

  • miopia,
  • ipermetropia
  • ed astigmatismo (che può essere presente insieme a miopia ed ipermetropia.

Queste ametropie fanno riferimento solo ad un difetto di potere. Con il passare degli anni invece insorge la tanto temuta presbiopia. Si tratta di condizione legata al processo di invecchiamento del cristallino. I presbiti, infatti, non riescono a mettere a fuoco oggetti a brevi distanze. Questa condizione riguarda tutta la popolazione, compresi quei soggetti che si sono sempre distinti per avere una “vista da falco”. Anche in questo caso per permettere una visione nitida, è necessario utilizzare delle lenti correttive.

Lenti per occhiali

Occhiali monofocali e bifocali

Per correggere una di queste condizioni alla volta è necessario utilizzare delle lenti monofocali. Quest’ultime sono le lenti per occhiali con la storia più antica e correggono solo una condizione visiva alla volta.

Con il passare degli anni e l’evoluzione della scienza si è passati a lenti bifocali. Queste erano le famose lenti per occhiali dei nostri nonni. Nella parte bassa della lente avevano una lunetta incastonata per mettere a fuoco gli oggetti vicini. Il resto della lente serviva per vedere quelli lontani.

Nonostante la progressione della tecnologia e l’invenzione di soluzioni con la lunetta invisibile, le lenti bifocali avevano un grande difetto. Abbiamo parlato di visione per lontano e per vicino attraverso lunetta. Ma come si fa, invece, a rinunciare di vedere nitido ad una visione intermedia?

Le lenti progressive

L’avvento dell’era digital e la pandemia hanno cambiato le nostre abitudini quotidiane. Cellulari, tablet e pc sono gli strumenti più utilizzati per comunicare, leggere e soprattutto lavorare. Ma cosa comporta questo a livello di visione? In passato, una lente per vedere nitido da vicino e da lontano, sembrava un traguardo. Oggi invece è limitante. Le lenti progressive quindi sono la scelta più frequente per vedere senza sforzo a tutte le distanze.

Queste lenti hanno una zona di visione ad imbuto: ampia per lontano, stretta nella zona intermedia ed in aumento nella zona per vicino. Per sfruttarle al massimo sono necessari alcuni accorgimenti ed in questo i nostri Ottici sanno sempre come aiutarvi.

Anche davanti alla lente progressiva più all’avanguardia è impossibile arrivare ad una lente progressiva perfetta al pari delle monofocali. Ciò è dovuto per il cambio di potere che ci serve per gestire le tre zone di visione (lontano, intermedio, vicino).

lenti per occhiali

Le lenti indoor

Immaginiamoci una tipica giornata di lavoro. Siamo seduti davanti al pc, controlliamo il telefono. Ogni tanto parliamo con un collega che mantenendo i famosi 2 metri di distanziamento sociale, ci parla aggiornandoci sull’andamento del progetto.

Le bifocali non gestiscono la visione intermedia, la lente monofocale ci obbligherebbe ad avere 3 paia di occhiali e a  cambiarli continuamente. Degli occhiali progressivi, invece, ci obbligherebbero a muovere continuamente la testa per vedere nel campo visivo l’intera ampiezza dello schermo a fuoco tutto insieme. Inoltre, dovremmo modificare la postura della testa per guardare nella zona bassa della lente (zona del vicino).

Le caratteristiche delle lenti indoor

Quindi? Per soddisfare le nostre esigenze visive in ambito lavorativo nascono le lenti indoor, digital, office o che dir si voglia. La loro caratteristica principale è permetterci una visione davvero ampia nella zona vicina ed intermedia, senza dover pensare alla visione per lontano (non corretta). Possiamo quindi dimenticarci della visione limitata a forma d’imbuto delle lenti progressive. Quest’ultime sono un’ottima soluzione per la vita di tutti i giorni, ma meno adatta per una giornata sedentaria. Infatti quando siamo fermi alla postazione lavorativa, la visione oltre i 4 metri non è necessaria.

I vantaggi delle lenti indoor

Eliminando il potere del lontano è possibile annullare quasi completamente le zone di limitazione (zone di distorsione) e godere di un campo visivo ampio come quello delle lenti monofocali. Grazie alle lenti indoor non dobbiamo pensare a:

  • come gestire i movimenti della testa,
  • alla postura
  • a come settare la scrivania per essere comodi
  • e meno ancora a dover cambiare continuamente occhiali.

I vantaggi di questa soluzione sono:

  • identificare le direzioni in cui guardiamo durante la giornata
  • scegliere a quanti metri ed in quali condizioni è necessario per noi poter vedere a fuoco. 

Questi lenti sembrano quindi rappresentare la soluzione ideale per tutti quei portatori che lavorando con il pc o essendo addicted ad un digital lifestyle, non posso rinunciare ai dispostivi digitali e quindi ad una buona visione intermedia.

Lenti ad accomodazione facilitata

Cosa succede, invece, se non sei ancora presbite, ma utilizzi molto i dispositivi digitali? Lenti indoor non sono ideali  perché il cristallino è ancora in grado di compiere la sua attività, ma quel fastidioso mal di testa la sera dopo cena non te lo toglie nessuno.

Il cristallino è una lente che ci consente di mettere a fuoco durante le attività per vicino. Il processo di accomodazione gli consente di cambiare forma, aumentare il suo potere e concedere visione nitida nelle zone prossimali. Questo processo assomiglia molto al movimento di una fisarmonica.

Quali lenti per occhiali scegliere?

Le lenti INDOOR Optovista nella loro ampia gamma (MONITOR+ NOTE, MONITOR+ DESK, MONITOR+ ROOM e VISTAVIDEO) e lenti ad ACCOMODAZIONE FACILITATA OPTOVISTA danno la possibilità di creare con il proprio ottico una soluzione ad HOC per ottimizzare la visione e salvaguardare l’affaticamento del sistema visivo.

Oltre a scegliere il disegno più adatto a noi, la lente può essere personalizzata e adattarsi alle vostre caratteristiche fisiche ed alla montatura che più vi si addice. Attenzione: per non fare un lavoro a metà, soprattutto in questi tipi di lente, è fondamentale scegliere un trattamento antiriflesso che si occuperà di proteggere gli occhi da tutte le radiazioni luminose dannose per i nostri tessuti (vedi art La luce del sole e gli effetti sulla vista). 

Perché scegliere le lenti ad accomodazione facilitata

Questi lenti non sono marketing. Al contrario, sono delle soluzioni personalizzate che migliorano la nostra performance visiva durante compiti che necessitano di alta attività concentrazione. La loro gestione dipende dai nostri occhi che, esattamente come tutti gli altri muscoli, se eccessivamente stimolati a causa di un’alternanza continua contrazione/distensione subiscono un affaticamento provocando:

  • mal di testa con pressione nella zona centrale della fronte,
  • visione sfuocata,
  • un effetto di movimento delle lettere sul foglio o di affollamento, quasi come se lettere potessero muoversi sul foglio, perdendo il loro distanziamento
  • Nei casi più gravi si possono riportare episodi di visione sdoppiata.

In questo caso la soluzione non è in nessuna delle lenti per occhiali descritte. Infatti, non si tratta di potere in eccesso o in difetto, ma bisogna cercare un aiuto da dare al cristallino per alleggerire la sua attività. Le lenti ad accomodazione facilitata rispondono a questa esigenza. Grazie a un’aggiunta di potere nella zona bassa della lente (zona per vicino), forniscono al cristallino un supporto, limitando il suo continuo movimento a fisarmonica, origine di questo affaticamento. Si tratta di una lente monofocale che va a supportare un processo che avviene senza sosta durante tutta la giornata di chiunque svolga attività che richiedono fissazione al di sotto del metro.

Per scoprire la soluzione visiva più adatta alle tue esigenze ed alla tua anamnesi, non esitare a contattare un professionista della visione che ti guiderà nella scelta della lente su misura per te.

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